Polistirene estruso (XPS)
Produzione del polistirene estruso (XPS)
Pannelli in espanso rigido di polistirolo vengono proposti per alcuni casi di applicazione speciali come polistirolo estruso (XPS). Come per la produzione del polistirolo espanso, lo stirene grezzo viene prodotto in diversi stadi dal petrolio. Il polistirolo liquido viene espanso (estruso) con propellenti e pressato attraverso degli ugelli a fessura larga formando delle lastre. Attualmente come propellente si utilizza la CO2 sottratta dall’atmosfera o ricavata quale sottoprodotto da altri processi di fabbricazione.
Applicazione del polistirene estruso
Il polistirene estruso viene utilizzato per applicazioni in ambiente umido e in caso di elevate sollecitazioni da compressione:
- Pannelli per l’isolamento di tetti a struttura inversa (tetti in cui lo strato isolante si trova sopra quello di impermeabilizzazione:
Tetti con verde pensile, terrazze e pavimenti. - Pannelli per l’isolamento esterno contro terreno (isolamento perimetrale): I pannelli in polistirolo estruso in questa applicazione vengono incollati esternamente sull’impermeabilizzazione verticale. Come protezione e per favorire lo scarico dell’acqua si può applicare esternamente una membrana di drenaggio.
Caratteristiche e proprietà
Il polistirene estruso presenta delle proprietà termoisolanti molto buone (? =0,035-0,040 W/mK), il livello di resistenza alla diffusione del vapore acqueo µ è tra 80 e 200. Grazie alla struttura espansa a cellula chiusa e alla pellicola di espansione sui due lati del pannello l’assorbimento d’acqua è estremamente ridotto. La resistenza alla compressione è elevata. Classe d’infiammabilità 1 (difficilmente infiammabile), tuttavia in caso di incendio si osserva una forte formazione di fumo denso.
Considerazioni sull’aspetto ecolocico e sanitario
La produzione di materiale isolante a base di polistirolo è relativamente inquinante rispetto a quella dei materiali isolanti cosiddetti “naturali”. Un grosso problema sotto l’aspetto ecologico è costituito dai propellenti a base di CFC ancora leciti fino al 1993 presenti nel polistirolo estruso già installato, Il propellente inglobato all’interno dei pori viene rilasciato lentamente (la metà del gas inglobato fuoriesce nel giro di 10 o 20 anni). Esistono metodi di riciclaggio di sostanze e prodotti chimici adatti anche per il polistirolo estruso, tuttavia al momento non si hanno informazioni su un riciclaggio specifico del polistirolo estruso di una certa rilevanza sotto il profilo quantitativo. Il vecchio XPS espanso con CFC deve essere smaltito a parte. Il taglio mediante filo caldo va operato all’aperto, in quanto potrebbe provocare uno sprigionamento di stirene e di altri prodotti di scomposizione.