Poliuretano

Produzione del poliuretano

I prodotti di partenza per la complessa catena del processo di questo materiale isolante sono i polilsocianati e gli alcoli polivalenti. Per ottenere determinate caratteristiche del prodotto vengono addizionati di volta in volta dei composti chimici differenti (per esempio delle sostanze per il trattamento antincendio). Tra le sostanze pericolose presenti nella linea di prodotto vi sono tra l’altro i poliisocianati (MDII, che possono provocare reazioni allergiche. Anche l’uso del fosgene rappresenta un fattore di rischio, in quanto si tratta di un gas velenoso. Viene fatto massiccio uso di chimica legata al cloro.

Applicazione del poliuretano

I pannelli isolanti in PUR nell’edilizia vengono utilizzati principalmente per gli scopi specificati qui di seguito:

  • isolamento continuo sopra le travi portanti, tetti, pareti verticali
  • isolamento di caldaie, tubazioni e boiler.

Caratteristiche e proprietà

Il poliuretano è un materiale espanso a cellula chiusa che vanta valori di isolamento eccellenti (? =0,03 W/mK ) In testa alla classifica vi è il poliuretano espanso rigido, stagno alla diffusione del gas O=0,025 W/mK), rivestito su entrambi i lati con una pellicola di alluminio dello spessore di 0,05 mmc un tessuto non tessuto minerale. Il materiale isolante a base di poliuretano espanso rigido è disponibile in diverse classi di infiammabilità. In caso di incendio, seconda la temperatura e l’ossigeno presente nell’aria, possono formarsi gas velenosi come i socianati, acido prussico e diversi composti di fosforo. Come per la maggior parte dei materiali organici, la tossicità dei gas combusti viene comunque definita sulla base del monossido di carbonio.

Considerazioni sull’aspetto ecolocico e sanitario

I prodotti di partenza utilizzati per la produzione del poliuretano derivano dal petrolio e da materie prime riproducibili (zucchero di barbabietola). I propellenti a base di CPC ancora leciti fino al 1993 costituiscono oggi un grosso problema sotto l’aspetto ecologico, in quanto il propellente inglobato all’interno dei pori fuoriesce lentamente. Si prevedono tempi di dimezzamento di circa 100 anni. Esistono già dei metodi di riciclaggio che però riguardano soltanto gli scarti puliti provenienti dalla produzione e dai cantieri. Dopo il montaggio non vi sono pericoli per la salute umana. Durante il taglio a formato è opportuno evitare di inalare le polveri, in modo da prevenire un’eventuale irritazione meccanica delle vie respiratorie. Il poliuretano è un materiale isolante prodotto secondo un processo complesso che richiede un cospicuo dispendio di energia che varia a seconda del prodotto e che può essere da 10 a 40 volte superiore a quello necessario per la lana di pecora. L’eventuale esposizione a veleni e i relativi rischi si limitano esclusivamente alla fase di produzione.